Aceto e glicemia postprandiale

Care Lettrici e lettori,

Il diabete è una malattia subdola , che non da nessun dolore e che se trascurata porta a danni fisiologici reversibili. Come dico sempre, non è che la sera una persona va a dormire sano e la mattina si sveglia che ha il diabete. Probabilmente si porta dietro una storia di un cattivo rapporto tra glicemia ed insulina e non è mai stato messo in evidenza. Avere una glicemia corretta non significa non essere a rischio. Per il diabete di Tipo 1, la terapia farmacologica è indispensabile e non c’è nessuna cura alternativa che riesca a tenerlo sotto controllo come i farmaci adatti.

Per il diabete di Tipo 2, invece, la prima cura è la dieta corretta e sono di aiuto determinati integratori alimentari. È chiaro che senza una dieta adeguata ed un corretto stile di vita, gli integratori non servono a niente. E gli integratori non possono essere comprati con semplicità su internet. So che molti si fanno irretire da sciamani e sciamane che promettono effetti miracolosi con integratori di dubbia qualità. La pasticca magica non esiste. Diffidate di chi vi promette risultati veloci o di chi vi vuole insegnare come mangiare senza nessun titolo di studio universitario. Ma torniamo a noi.

 

I segni e i sintomi di questo tipo di questo tipo di diabete sono talora sottili, subdoli, e passano a volte inosservati. Il sintomo principale è spesso il sovrappeso. Altri sintomi e segni includono:

Eccesso di sete

Urinare molto sia di giorno che di notte

Aumentare o perdere peso involontariamente

Pelle scura sotto ascelle, mento o inguine

Pelle scura intorno gli occhi (occhi a panda)

Senso di fatica e stanchezza continua

Odore insolito alle urine

Visione sfocata

Voglia di dolce o di mangiare ogni due tre ore.

 

Un trucchetto nutrizionale che si può usare per tenere sotto controllo la glicemia e l’insulina post prandiale. É stato scientificamente provato che l’acido acetico riesce ad abbassare sia glicemia che insulina. Due cucchiaini di aceto di mele in un bicchierino da caffè prima dei pasti aiuta sotto questo profilo. Faccio sempre vedere, quando illustro in certe conferenze il metodo NutriSalus, dei grafici in cui si vede come l’aceto sia in grado di diminuire glicemia ed insulina. L’aceto di mele, in uno studio recente, ha dimostrato di ridurre l’iperglicemia postprandiale, l’iperinsulinemia e l’ipertrigliceridemia senza influenzare la lipolisi. L’effetto dell’aceto sul metabolismo dei carboidrati può essere in parte dovuto ad un aumento dell’assorbimento del glucosio, dimostrando un miglioramento nell’azione dell’insulina nel muscolo scheletrico. In un altro studio, si è visto che l’assunzione regolare dell’aceto di mele prima dei pasti ha fatto perdere statisticamente più peso rispetto ad un placebo. In un recentissimo lavoro, si è dimostrato come l’acido acetico dell’aceto di mele abbia anche proprietà anti infiammatorie

Aceto di mele – qualsiasi aceto, in realtà – è anche un buon germicida a causa dell’acido acetico che contiene. Riesce ad uccidere i batteri che si annidano sulle foglie di insalata, per esempio

Come si vede, un condimento a volte sottovalutato può dare degli effetti benefici inaspettati.

Non bisogna esagerare con l’assunzione di l’aceto. Questo semplice utilizzo dell’aceto alla portata di tutti, senza una dieta adeguata non è sufficiente per dare gli effetti sopra esposti.

 

Dott Angelo De Martino