Come alleviare gli occhi stanchi e arrossati

Come alleviare gli occhi stanchi e arrossati.

In autunno è più che mai necessario proteggere la salute degli occhi, sottoposti a innumerevoli stress ambientali.

L’inquinamento, i primi freddi, l’aria secca e viziata degli ambienti chiusi, le luci artificiali, la lunga permanenza davanti agli schermi dei computer, sono tutti fattori che mettono a dura prova il benessere dei nostri occhi e che possono causare irritazioni, bruciori, infiammazioni, secchezza oculare e affaticamento visivo.

È buona regola per alleviare tali fastidi:

  • utilizzare colliri a base di eufrasia, camomilla, hamamelis, calendula e malva, da soli o in associazione che calmano il rossore, bruciore e leniscono in fretta il problema.
  • Contro la secchezza, dovuta a scarsa produzione di lacrime, utilizza colliri a base di acido ialuronico, una sostanza che forma un film emolliente tra cornea e palpebra, lubrificando e idratando l’occhio.
  • Ricorda di fare una pausa di 10-15 minuti ogni due ore lontano dallo schermo dei pc (che deve essere posizionato a una distanza di 50 cm e ad un’altezza inferiore rispetto all’altezza degli occhi).
  • Evita di sfregare continuamente gli occhi: specialmente se hai le mani sporche, puoi portare all’interno delle mucose batteri, germi e agenti irritanti causando infiammazioni e arrossamenti.
  • Ogni mattina e ogni sera dedica qualche minuto alla pulizia degli occhi, per liberarli dai residui di trucco, secrezioni e pulviscoli accumulati durante la giornata. Puoi utilizzare o un bicchierino di lavaggi oculari, irrigando gli occhi con la testa all’indietro ed eliminando qualunque impurità, o salviettine sterili monouso, da utilizzare anche fuori casa o in viaggio.
  • Nel caso di allergie, accompagnate da rossore e prurito, puoi ricorrere a un collirio antistaminico.
  • Infine, fai attenzione alla scadenza dei prodotti che utilizzi: lenti a contatto, liquidi detergenti, colliri e sostituti lacrimali potrebbero non essere più sterili e causare infezioni e irritazioni anche gravi.

 

Dott. Paolo Levantino