PRESSIONE ALTA ?
PRESSIONE ALTA ?

 PRESSIONE ALTA? Ecco i 6 CIBI più SALATI

 A volte il sale, buttato fuori dalla porta della cucina, rischia di tornare dalla finestra. Tanti sforzi per tenerlo lontano dalla tavola, e allontanare così i pericoli per cuore e pressione alta, e basta poco così per vederli vanificati alla prima cena fuori casa oppure a causa della necessità di piatti pronti e veloci. 

Tutte trappole “saporite”, come il pane, in grado di mandare in tilt in un colpo solo il bilancio quotidiano del sodio che si può consumare. E proprio il pane è uno degli indiziati presenti nella lista dei 6 cibi più comuni sulle tavole tra quelli troppo salati e dannosi per la circolazione, lista stilata dall’American Heart Association (AHA). 

1. Il pane, appunto: appetitoso, tanto più quando è ben condito. Eppure ne basta poco per far sballare il conto giornaliero. Una fetta contiene 230 milligrammi di sodio, il 15% di tutto quello consentito durante un’intera giornata. 

2. Carne lavorata: un altro pericolo per le arterie arriva dalla carne lavorata, come i salumi. Anche in questo caso l’affettato può far salire il livello di guardia. Persino la carne bianca, “ light” sul fronte dei grassi, può nascondere più sodio di quanto si creda, anche 1.000 milligrammi a porzione.

 3. Panini e sandwich: stessa regola di prima, con in più l’aggravante della combinazione di pane e carne lavorata, un mix di prodotti già salati di per sé a cui si aggiungono le salse. Alla fine si può arrivare a sforare i 1.500 milligrammi di sodio. 

4. Pollo: in questo caso molto dipende dalla cottura. Ad esempio, il pollo arrosto, quello che arriva dal girarrosto del supermercato o della rosticceria, è spesso insaporito – questa è la sua forza – con buone dosi di sale ed erbe aromatiche. Basterebbero le erbe aromatiche, invece, per avere il sapore, senza bisogno del sale. Provare per credere 

5. Zuppe: minestroni e zuppe fatte in casa hanno il pregio di essere confezionate fresche e condite con il giusto equilibrio di condimento. Quelle in s catola, già pronte, sfuggono alla regola e possono contenere anche 900-1000 mg di sodio. 

6. Pizza: l’abbiamo tenuta per ultima, ma che sia margherita o capricciosa, il più delle volte è l’impasto a fare la differenza. Con due tranci si è già oltre i 700 mg di sodio. Senza dimenticare che quello che c’è sopra può aumentare (e di molto) il tenore di sodio finale. 

Quanto sale? – Evitare di condire i piatti con troppo sale evita l’indurimento delle arterie, l’ipertensione e il rischio di ictus e infarto. Gli statunitensi ne consumano circa 8-9 grammi al giorno, raggiungendo un totale anche di 3.800 milligrammi di sodio. Troppo, considerando che l’American Heart Association raccomanda non più di 1.500 milligrammi di SODIO al giorno (3,8 grammi di sale). E gli italiani? Secondo alcune statistiche sono intorno ai 5 grammi di sale al giorno, pari a circa 2.000 milligrammi di SODIO. Ancora troppo, anche per i reni, oltre che per il cuore. (Tratto da Salute-Nutrizione)

A cura del dott Maurizio De Stefani