Il mio osteopata, lo scrocchiaossa
Sempre più persone in Italia si rivolgono ad un Osteopata, secondo recenti dati un italiano su 5, quindi ben oltre 10 milioni.
I dati confermano che l’osteopatia è scelta e apprezzata da milioni di cittadini come sistema di cura, ma ancora c’è molto da fare per diffondere la cultura osteopatica e far conoscere le sue grandi potenzialità, sfatando la grande quantità di pregiudizi che spesso l’accompagnano.
Molti pensano che l’osteopatia sia utilizzata soprattutto per trattare le lombalgie, o comunque problemi strutturali, in realtà il suo campo di applicazione è molto più ampio e comprende la cefalea muscolo tensiva, il reflusso gastroesofageo, la sindrome del colon irritabile, la dismenorrea, l’infertilità e molto altro.
Numerose ricerche ne mostrano anche l’utilità nei neonati, nei bambini e per trattare il dolore in gravidanza influendo anche sulla buona riuscita del parto.
Ancora oggi nel mio studio arrivano persone che con fare impaurito mi chiedono se le scrocchierò, spesso mi scappa un sorriso pensando a quanta disinformazione circoli ancora sull’Osteopatia.
L’Osteopata non decide a priori quale tessuto trattare e come, ma è dai test dedicati e dalla palpazione dei tessuti che rileva la disfunzione somatica e li interviene con le tecniche più adatte a differenza del Chiropratico che fa sempre uso della manipolazione vertebrale (la scrocchiata), e dell’aggiustamento di determinate articolazioni al fine di ripristinare la funzionalità normale . La medicina osteopatica è di tipo causale, è un’arte della salute che si basa sulla ricerca degli squilibri, dell’alterazione della mobilità e della densità dei diversi tessuti del corpo umano e della loro normalizzazione con tecniche manuali specifiche, ma c’è anche una grande attenzione agli stili di vita della persona, al tipo di lavoro, agli affetti, all’alimentazione, all’attività sportiva, secondo il principio dell’unità del corpo, “quando tutte le parti del corpo umano sono in ordine, siamo in salute. Quando non lo sono, siamo in malattia”.
Il motto vis medicatrix naturae, attribuito ad Ippocrate, che significa forza guaritrice della natura, è uno dei principi filosofici dell’Osteopatia, secondo la quale il corpo umano possiede innate capacità di autoregolarsi ed autoguarirsi.
L’Osteopata si trasforma in un facilitatore del suddetto processo, liberando i tessuti dalle restrizioni presenti, quindi riportando il sistema in fisiologia, a volte consigliando di modificare l’alimentazione e di introdurre o cambiare un’attività sportiva . Presso il mio studio ho creato un centro integrato dedicato alla salute ed al benessere delle persone, che possono così trovare riuniti in un lavoro sinergico operatori competenti, aggiornati e capaci di realizzare un programma personalizzato in grado di valorizzare le capacità individuali e di stimolare la consapevolezza del benessere fisico, del benessere mentale, del benessere emotivo e del benessere nelle relazioni .
CRISTINA BERNARD
osteopata