Pillola – news salute anno 5 n 06 – giugno 2020

PILLOLA – News Salute Anno 5  n.° 06 (Approfondimenti professionali per la categoria) GIUGNO 2020 

a cura del collega dr. Maurizio De Stefani

di *TUTTI i FARMACISTI*  NeTworK info-salute Gruppo per tutti i colleghi Farmacisti su Facebook

 

 

SCIENZA E SALUTE

 

TAPPI DI CERUME: non è scarsa igiene, ma ecco come si devono pulire le orecchie

Non è un gesto banale e la formazione del materiale all’interno del condotto uditivo non è conseguenza di una scarsa igiene Come si pulisce correttamente l’orecchio? Una domanda per nulla banale: l’orecchio è in grado di auto pulirsi. La parte iniziale del condotto uditivo, infatti, è protetta da piccolissimi peli che servono per impedire l’ingresso indiscriminato di virus e batteri e più internamente dal cerume, che non è sporcizia, ma una barriera che serve a proteggere l’orecchio esterno e la membrana timpanica. Questo è il motivo per cui nel canale uditivo non bisogna infilare niente, tanto meno i cotton fioc ed ecco perché, le orecchie vanno lavate solo con acqua tiepida per allontanare lo sporco che appunto, fuoriesce da solo.

 

PERICOLO MICROABRASIONI :  Una pulizia attuata troppo  energicamente con detergenti aggressivi, asciugamani, carta igienica, corpi estranei quali cotton fioc e simili, espone l’orecchio al pericolo di microabrasioni. Se i piccoli taglietti che così si producono, infatti, entrano in contatto con la miscela ad esempio di acqua-shampoo di quando ci si lava i capelli o con l’acqua della piscina o del mare non è difficile contrarre un’infezione micotica o batterica.

 

L’AUTOPULIZIA NON SEMPRE FUNZIONA : «Se è vero come lo è, che l’orecchio è dotato di un vero e proprio sistema di self-cleaning è anche vero che la presenza di alcune patologie come la psoriasi o le dermatosi, anomalie anatomiche del condotto uditivo come esostosi o osteomi possono favorire l’insorgenza di infezioni a carico dell’orecchio esterno od accumulo di cerume, condizioni che possono determinare chiusura del condotto uditivo determinando la fastidiosa sensazione di ovattamento auricolare e calo di udito con associato dolore in caso di infezione».

 

NO AL FAI-DA- TE : Molto spesso quando ci si accorge di avere l’orecchio tappato dal cerume si prova a stapparlo con rimedi casalinghi, come i classici coni. «L’ideale sarebbe, invece, ricorrere alle cure di personale sanitario esperto o dello specialista che con lavaggio, aspirazione o con appositi strumenti effettua l’asportazione del cerume evitando lesioni traumatiche al condotto uditivo e alla membrana timpanica» commenta ancora il professor Pignataro.

 

PULIZIA DELL’ORECCHIO E TAPPI di CERUME IN ETÀ PEDIATRICA

«Quanto detto per la pulizia dell’orecchio dell’adulto vale anche per bambini e adolescenti. – Precisa il dottor Luigi Greco, pediatra di famiglia e vice presidente SIP (Società Italiana di Pediatria)- Non c’è bisogno di effettuare alcuna pulizia del condotto perché i meccanismi di protezione e auto pulizia sono già efficienti anche in età pediatrica. Niente Cotton fioc, dunque, che facilitano la formazione del tappo e possono causare microabrasioni o traumi, e niente rimedi creativi come i coni di cera. L’asportazione del tappo potrà essere effettuata dal Pediatra o dall’Otorinolaringoiatra a seconda delle necessità. In alcuni casi di frequenti recidive, e solo su indicazione medica, sarà possibile effettuare dei lavaggi con spray di soluzione fisiologica, reperibili in commercio in bombolette pressurizzate e dotate di un beccuccio auricolare appositamente studiato. In questo caso bisogna avere l’accortezza di scaldare con le mani, per alcuni minuti, il contenitore prima di procedere con l’erogazione della soluzione per evitare la comparsa di possibili fenomeni vertiginosi». ( Tratto da Salute, La Stampa)

IL Meglio delle Pillole-News Salute a cura del collega dr. Maurizio De Stefani, fondatore di *TUTTI i FARMACISTI* il 1° Gruppo Nazionale Network

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